Questo sito contiene informazioni aggiornate al 2020. Per vedere il nuovo sito clicca qua

Home » Conferenze eTwinning » Conferenza nazionale 2015

Conferenza nazionale 2015

“eTwinning e la didattica per competenze” – Firenze, 3-4 dicembre 2015

Conferenza nazionale eTwinning 2015La Conferenza nazionale eTwinning 2015 ha portato avanti un percorso di riflessione e analisi iniziato un anno fa, nel corso della Conferenza 2014: far luce sul contributo dei gemellaggi elettronici eTwinning sullo sviluppo delle competenze chiave degli alunni. Ne abbiamo parlato all’Indire, con esperti di livello nazionale, ricercatori di Indire, membri del nostro staff e circa 100 docenti eTwinner, tutti accomunati da quella stessa energia che la community dei gemellaggi elettronici riesce a sprigionare nel corso degli eventi ad essa dedicati, e questo in particolare in Italia, dove la crescita dell’azione è tutt’ora in atto.

Dopo il benvenuto ai partecipanti di Donatella Nucci, capo Unità nazionale eTwinning, ha introdotto i lavori come “padrone di casa” il presidente dell’Indire Giovanni Biondi: “Per anni la nostra scuola è stata abituata a trasmettere il sapere, orientandosi allo sviluppo di conoscenze più che di competenze. Per sviluppare le competenze conta molto la metodologia che viene utilizzata in classe. In questo quadro eTwinning rappresenta una risorsa per la nostra scuola, dei “virus”, che possano favorire il “contagio” verso un metodo didattico diverso, basato sullo sviluppo di competenze”.

Franca Da Re, USR Veneto, ha poi svolto una panoramica su quali siano le competenze chiave degli alunni stabilite dalla Commissione europea, per uno scenario comune in campo di istruzione scolastica. Dopo aver ben specificato il concetto di “competenza”, ossia “combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti appropriati ad un contesto”, la Da Re si è soffermata sull’importanza di queste per soddisfare necessità legate all’inclusione sociale e l’integrazione, la crescita personale, l’introduzione professionale e la cittadinanza attiva. Questi presupposti, dice la Da Re, “fanno delle competenze chiave un diritto legittimo per tutti i cittadini e dovrebbero essere acquisite al diciottesimo anno di età come base da poter essere ampliata lungo il corso della vita”, e ancora, “le competenze chiave sono basi per interpretare la realtà che costituiscono un serbatoio di resilienza a disposizione per il giovane nell’affrontare il futuro”. Sono state poi descritte le otto competenze chiave stabilite nella documentazione ufficiale a livello europeo.

L’intervento di Enzo Zecchi, ideatore del metodo Lepida Scuola, si è focalizzato sulle teorie di apprendimento, in particolare sul project based learning, e di come approcci di questo tipo possano facilmente portare ad un cambiamento della didattica orientato allo sviluppo di competenze. Secondo Zecchi un approccio basato sui progetti deve basarsi in primis su un’esperienza del docente nella gestione delle loro fasi principali: ideazione, pianificazione, esecuzione, valutazione: “Necessario inserire delle tecniche di project management in modo che l’insegnante possa trovare suoi riti e nuove esercitazioni in cui i ragazzi possano sentirsi maggiormente coinvolti”, in questo eTwinning rappresenta sicuramente una metodologia utile. Zecchi ha poi spiegato come le tecnologie possano rappresentare degli utili strumenti per affiancare il docente nel lavoro in classe, soprattutto per la collaborazione e per una organizzazione di lavoro in gruppi.

Mario Castoldi, docente dell’Università di Torino, ha concluso la prima giornata di Conferenza soffermandosi sul processo valutativo degli apprendimenti in ambito scolastico ed i suoi passaggi chiave. “Ci sono due passaggi fondamentali del processo valutativo: il momento istruttorio, fase in cui i docenti raccolgono dati e informazioni sugli alunni per farsi un’idea dell’apprendimento dell’alunno, il secondo è l’espressione di un giudizio di valore sulla base di codici, convenzioni riconosciute e soprattutto criteri”. Il giudizio diventa quindi una sintesi tra l’idea che l’insegnante ha dell’alunno e la sua propria idea di qualità, composta da percezioni espliciti ed impliciti, legati alla sua propria esperienza. Castoldi si è soffermato a descrivere come la valutazione possa essere intesa nella sua duplice accezione di “dell’apprendimento” e “per l’apprendimento”, ossia da una valutazione come controllo e accertamento a una valutazione come risorsa, una modalità, attraverso cui promuovere, consolidare e rendere più efficace l’apprendimento, in cui l’alunno non è solo oggetto ma “soggetto” della valutazione. Questa seconda prospettiva, spesso assente nei processi valutativi in atto nel nostro sistema scolastico, è secondo Castoldi quella più adatta per una valutazione di competenze acquisite.

Nella seconda giornata, prima della premiazione, Silvia Minardi, referente pedagogico eTwinning per la Lombardia ha descritto le azioni intraprese dagli ambasciatori eTwinning per arrivare ad una certificazione ufficiale delle competenze sviluppate con eTwinning. Si tratta di un gruppo di lavoro tutt’ora in atto e coordinato direttamente dall’Unità nazionale che ha l’obiettivo di arrivare ad un riconoscimento ufficiale di eTwinning come strumento per il raggiungimento e lo sviluppo di competenze chiave.

Sara Pagliai, coordinatrice dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, ha poi condotto la cerimonia di premiazione dei migliori progetti di gemellaggio del 2014/2015. Le scuole dei docenti vincitori riceveranno come premio una stampante 3D, uno strumento sempre più attuale per essere utilizzato anche a fini didattici. Su questo tema Lorenzo Guasti, tecnologo ricercatore dell’Indire, ha concluso la giornata descrivendo l’attività di ricerca e sperimentazione dell’Istituto sull’utilizzo delle stampanti 3D nella didattica (progetto di ricerca Maker@Scuola). Il ricercatore si è soffermato anche sull’uso di questi strumenti all’interno di progetti di collaborazione a distanza propri di eTwinning: “Le stampanti 3d sono strumenti che devono essere utilizzati in modo consapevole, inseriti all’interno di un progetto preciso che abbia come obiettivo lo sviluppo di competenze. La classe può lavorare in modo innovativo e collaborativo, sviluppando la capacità creativa degli alunni per la realizzazione di un prodotto finale o la risoluzione di un problema”. A tal proposito, nei primi mesi del prossimo anno, Guasti terrà un webinar dimostrativo aperto sull’utilizzo efficace della stampante 3D nella didattica con eTwinning.

LA LISTA DEI PROGETTI PREMIATI 

Programma:

Scarica il programma in pdf

Materiali:

Presentazione Franca Da Re
Presentazione Enzo Zecchi
Presentazione Mario Castoldi
Presentazione Silvia Minardi
Presentazione Lorenzo Guasti  

Streaming
Guarda la registrazione della Conferenza nazionale eTwinning 2015 

Link utili: 
Sito ufficiale delle Indicazioni nazionali del MIUR:  www.indicazioninazionali.it
Le indicazioni per il primo ciclo: parole-chiave per un curricolo coerente dai 3 ai 14 anni (YouTube, video dell’intervento di Giancarlo Cerini, Ciclo conferenze 2013 a cura di USR Toscana)
Traguardi, obiettivi e didattiche disciplinari nelle indicazioni per il curricolo e quadri di riferimento delle prove Invalsi (YouTube, video dell’intervento di Dino Cristanini, Ciclo conferenze 2013 a cura di USR Toscana)
Info sull’evento: http://www.indire.it/2015/11/24/conferenza-nazionale-e-premi-etwinning-2015/
Info sulla Conferenza nazionale 2014: https://etwinning2014-2020.indire.it/articolo.php?id_cnt=3533