Questo sito contiene informazioni aggiornate al 2020. Per vedere il nuovo sito clicca qua

Home » Conferenze eTwinning » Conferenza nazionale 2014

Conferenza nazionale 2014

“eTwinning e le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola di base” – Napoli, 30 ottobre – 1 novembre 2014

napolietwSono stati oltre 140 i docenti e dirigenti scolastici di scuole primarie e secondarie di primo grado presenti alla Conferenza nazionale eTwinning 2014, svoltasi a Napoli, dal 30 settembre al 1 ottobre. Si è parlato di “eTwinning e le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola di base“, creando un momento di riflessione, apprendimento e scambio sulle nuove forme di didattica attraverso i gemellaggi elettronici a livello europeo e nazionale, connessi al perseguimento delle Indicazioni nazionali del MIUR. L’obiettivo è stato quello di analizzare e comprendere quali vantaggi le attività di didattica online possono apportare per lo sviluppo delle competenze, con riferimento particolare al primo ciclo di istruzione.
In apertura di convegno Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, ha sottolineato come eTwinning si basi sull’apertura di frontiere nell’ottica della rete e della condivisione dei saperi in rete e come questo accada nei luoghi dove oggi si trovano i giovani, portando la scuola oltre le sue pareti. Sara Pagliai, coordinatrice dell’Agenzia nazionale Erasmus+ ha ricordato come oggi eTwinning rappresenti un esempio che l’Europa osserva con estremo interesse per le proposte e le pratiche efficaci emerse, un luogo che consente di apprendere come si progetta e si collabora insieme e che consente anche a bambini molto piccoli di fare esperienza dell’Europa. Infine il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, Luisa Franzese, ha sottolineato come nella regione sia da sempre investito su tecnologie e innovazione, supportando l’approccio di rete, e come in particolare negli ultimi anni la Campania ha scommesso molto su eTwinning.

Amaducci_etwinning_NapoliJaime Amaducci, esperto sulle Indicazioni nazionali dell’USR Emilia Romagna analizza i cambiamenti delle Indicazioni 2012 e 2007, sottolineando l’aumento nel numero di obiettivi da raggiungere per gli alunni, l’importanza della valutazione nazionale dei docenti anche in relazione al recente piano di riforma scolastica in atto con “La buona scuola”. “Alla luce degli obiettivi indicati nelle Indicazioni 2012 e dei principi di cambiamento lanciati dal Governo emerge come sia fondamentale una programmazione didattica per competenze.” Amaducci ha poi sottolineato come con le nuove Indicazioni le scuole abbiano lo scopo di fornire le chiavi per apprendere ad apprendere, ponendo l’alunno davanti al proprio livello di difficoltà ed interpretando le discipline come strumenti. “Le Indicazioni pongono inoltre in rilevanza il valore dell’ascolto e del confronto con l’altro, all’importanza del contesto e dell’ambiente di apprendimento, a didattiche attive per apprendere saperi formali e informali e ad approcci di apprendimento collaborativo e apprendimento del “chi sono”. Per l’inclusione di tali principi nella didattica attuale, Amaducci ritiene che eTwinning possa rappresentare una risorsa, richiamando il concetto di “glocalismo” (ossia di “ponte” tra radici locali ed esperienze globali teso come mezzo per una migliore definizione della propria identità) come proprio dei progetti di gemellaggio elettronico.
[Ascola l’audio registrazione di Amaducci, Guarda le slide di Amaducci].
Cristanini_eTwinning_NapoliSecondo Dino Cristanini, ex direttore di INVALSI, oggi consulente in materia di formazione, eTwinning costituisce uno strumento che può aiutare l’insegnante a lavorare e documentare la propria attività in classe. Questo per facilitare approcci didattici tesi a sviluppare le competenze degli alunni e mettere a disposizione degli insegnanti utili strumenti per un loro possibile sviluppo professionale, concetto, questo, più che mai in linea con l’importante tema della “valutazione”, oggi al centro delle proposte governative su “La buona scuola”. “Le Indicazioni suggeriscono come per sviluppare una competenza sia necessario porre lo studente in contesti atti a portare a termine progetti, risolvere problemi, realizzare prodotti. Questo per favorire una comprensione che non sia solo mnemonica ma che entri a far parte del vissuto dell’alunno, trasformandosi in competenza acquisita”. Cristanini specifica come “a livello operativo ci sono ancora molte difficoltà sul fatto di insegnare per sviluppare le competenze e su questo aspetto i progetti europei di collaborazione online come eTwinning rappresentano senz’altro ambienti utili per ottenere prodotti derivanti da attività progettuali atte ad applicare in modo sinergico e integrato quello che gli alunni hanno imparato”. Cristanini sottolinea infatti come la valorizzazione delle esperienze e l’apprendimento collaborativo siano concetti fondamentali inseriti nelle Indicazioni utili per conferire il senso della disciplina nel curricolo.

Da qui l’esigenza e la problematica relativa a certificare le competenze su cui, Cristanini evidenzia, “le Indicazioni rivolgono attenzione a come ogni studente mobilita e orchestra le proprie risorse per affrontare efficacemente le situazioni della realtà quotidiana”. In merito, Cristanini si sofferma sulle informazioni necessarie per l’insegnante per una certificazione delle competenze: informazioni oggettive (prove autentiche in contesti di vita reale), intersoggettive (osservazioni insegnante) e soggettive (auto valutazione dello studente). Da qui la problematica sull’impossibilità di valutare una competenza sulla base di prove sporadiche, ma di una serie di attività tra loro connesse nel corso del tempo. In conclusione riafferma l’importanza per sviluppare una competenza di mettere gli alunni di fronte alla necessità di risolvere problemi, realizzare prodotti e essere quindi coinvolti in progetti didattici anche per quanto attiene la valutazione, e di come le attività di eTwinning si integrino facilmente in questa tipologia di approccio.
[Ascolta l’audio registrazione di Cristanini, Guarda le slide di Cristanini]

Santi Scimeca, project manager di eTwinning a European Schoolnet, in collegamento da Bruxelles, ha conferito un apporto pratico alla plenaria, volendo dimostrare l’adattabilità di eTwinning ad approcci per competenze mostrando video interviste di alunni europei nelle quali venivano descritte le attività svolte all’interno del loro gemellaggio elettronico. I presenti hanno poi cercato di analizzare le competenze acquisite sulla base delle parole dei ragazzi.
La mattinata si è conclusa da Donatella Nucci, capo unità nazionale eTwinning, che ha ribadito l’importanza di eTwinning soprattutto all’interno delle scuole del primo ciclo di istruzione, per approcci che facciano della cooperazione europea e dello scambio interculturale capisaldi della didattica. “La scuola deve oggi più che mai uscire da una logica di contenuto per andare verso logiche connesse all’acquisizione di competenze, oggi più che mai fondamentali per vivere nella società moderna. eTwinning – aggiunge Nucci – non può essere la risposta a questa esigenza ma può rappresentare un importante alleato per i docenti. Soprattutto per quelli che abbiano voglia di innovare e provare a fare scuola in un modo diverso rispetto al passato”.

Durante i workshop del pomeriggio i partecipanti hanno poi dato vita a progetti di gemellaggio nazionali tra le loro scuole, moderati dalle ambasciatrici Brigida Clemente, Paola Arduini, Marzia Luzzini, Carmela Pietrangelo e Anna Asti.
La due giorni si è conclusa con un incontro aperto di introduzione a eTwinning rivolto alle scuole della Campania, moderato dalla referente USR Paola Guillaro e dalle ambasciatrici eTwinning regionali Antonietta Calò, Mariella Nica e Carmine Iannicelli.

Video interviste: