L’esperienza dei gemellaggi elettronici europei con eTwinning è qualcosa che non è sempre semplice spiegare. I progetti di didattica collaborativa a distanza attivano infatti modalità di lavoro che non solo impattano a più livelli sull’aspetto professionale, ma lasciano anche spazio a emozioni, conoscenze e relazioni personali frutto dello scambio con i partner.
Abbiamo chiesto ad alcuni docenti ambasciatori e referenti regionali eTwinning di spiegare cosa significhi per loro lavorare con i gemellaggi elettronici e, più in generale, quali siano secondo loro le opportunità in termini di innovazione e crescita che questa modalità didattica può portare al panorama scolastico nazionale. La rete italiana di ambasciatori e referenti eTwinning è una tra le più sviluppate d’Europa, con oltre 140 docenti esperti della piattaforma attivi per promuovere la diffusione dei gemellaggi elettronici nelle scuole e dare supporto a livello locale, in collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali.

Gli interventi, nell’ordine, sono di: Silvia Minardi, referente pedagogico eTwinning per la Lombardia e presidente dell’associazione LEND, Laura Maffei, ambasciatore eTwinning per la Toscana e docente nella scuola secondaria di primo grado “A. Di Cambio” di Colle Val d’Elsa (Siena), Clara Elizabeth Baez, ambasciatore eTwinning per la Calabria e docente dell’Istituto “R. Piria” di Reggio Calabria, Vittoria Volterrani, ambasciatore eTwinning per l’Emilia Romagna e docente presso l’Istituto comprensivo di Bobbio (Piacenza), Filippo Viola, referente istituzionale eTwinning all’USR Veneto, e Carla Stella, ambasciatoreTwinning per le Marche e docente dell’Istituto “E. Medi” di Porto Recanati (Macerata).

Le interviste sono state raccolte nel corso dell’incontro di coordinamento dell’azione eTwinning svoltosi a Silvi Marina (Teramo) a settembre 2015.