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27 Settembre 2021

Global Teacher Award, vince la docente eTwinning Maria Zambrotta

Il premio, istituito annualmente dal centro di ricerca e formazione indiano Alert Knowledge Service, ha l'obiettivo di identificare quegli insegnanti che, a livello globale, hanno dimostrato l'eccellenza nell'insegnamento di diverse materie, fornendo un contributo eccezionale agli studenti e alla comunità locale anche al di fuori della scuola. Di seguito l'intervista con la docente italiana tra i vincitori dell'ultima edizione.

di Lorenzo Mentuccia

In questo articolo abbiamo voluto fare quattro chiacchiere con Maria Zambrotta, eTwinner e docente di chimica all’Istituto “Santorre di Santarosa” di Torino, tra i vincitori nell’ultima edizione del Global Teacher Award, uno tra i più prestigiosi riconoscimenti per gli insegnanti a livello mondiale.

Il premio, istituito annualmente dal centro di ricerca e formazione indiano Alert Knowledge Service (AKS), ha l’obiettivo di identificare quegli insegnanti che, a livello globale, hanno dimostrato l’eccellenza nell’insegnamento di diverse materie, fornendo un contributo eccezionale agli studenti e alla comunità locale anche al di fuori della scuola.

Salve Maria e tanti complimenti da parte del nostro staff. Ci parli della sua esperienza di docente e quando è iniziata la sua attività come docente eTwinning?

Tutto è iniziato nel 2011 grazie al mio dirigente di allora mi segnalò per la partecipazione ad un progetto europeo gestito da European Schoolnet, si trattava del progetto Ingenious: una bellissima esperienza che mi ha permesso di cominciare a cambiare la mia visione dell’insegnamento, visitare tante scuole in giro per l’Europa ed incontrare tanti colleghi con cui collaborare. La passione per la divulgazione della scienza e la condivisione del lavoro mi ha fatto poi decidere di diventare Scientix-Ambassador. Ho partecipato ad altri progetti europei come scuola e docente pilota e grazie a questa attività ho conosciuto una collega Ambasciatrice eTwinning che mi ha aperto al mondo della community. Dopo qualche tentativo poco riuscito, ho avuto la fortuna di incontrare un collega spagnolo che mi ha sapientemente guidata nella realizzazione del progetto Europe Experiments with Chemistry, che ha avuto il Quality Label italiano ed europeo nonché la Menzione speciale ai Premi nazionali 2019. Sempre con eTwinning stiamo inoltre sviluppando un progetto chiamato” BIPS: Bio-based products for the sustainability“, relativo al riuso dei materiali e svolto in collaborazione con una scuola Greca, che verrà presentato nel marzo 2022 al Science on Stage Festival di Praga.

In riferimento alla sua crescita professionale ed a questo bel risultato ottenuto per il Global Teacher Award, ritiene che esperienze di scambio internazionale possano aver in parte contribuito allo sviluppo delle sue competenze di insegnante?

Certamente sì, i progetti internazionali come eTwinning sono molto utili, in quanto consentono collaborazione continua, condivisione dei tempi, documentazione dei risultati e, cosa che non guasta, aumento della motivazione, dell’autostima e dei risultati nell’apprendimento. L’innovazione nella didattica può essere lenta ma porta grandi soddisfazioni. Negli anni mi sono accorta di come le opportunità formative e di scambio siano molto care agli studenti e molto poco conosciute tra i docenti. Molti insegnanti hanno voglia di migliorare e confrontarsi, ma spesso non lo fanno per paura di eccessiva burocrazia, difficoltà con la lingua inglese, difficoltà nell’uso delle tecnologie informatiche. Non provarci è sanz’altro un errore, dettato in genere dalla fatica di mettersi in gioco e uscire dalla propria comfort zone. Una volta superato il primo scoglio tutto cambia, per sempre.

E per gli studenti invece cosa cambia?

Cambia molto anche e soprattutto per loro. In primis lo sviluppo di un ruolo attivo nella costruzione dell’apprendimento da parte dei ragazzi e l’entusiamo nell’essere coinvolti in prima persona nella definizione delle fasi di un lavoro anche in esperienze di didattica non formale, che lo scambio eTwinning facilita. Il contatto con altre scuole in Italia e all’Estero favorisce invece una dimensione multiculturale e internazionale della didattica che è oggi più che mai fondamentale.

In riferimento al suo contesto scolastico, concludiamo con un progetto di scambio internazionale che le sta particolarmente a cuore.

Nel 2018 ho proposto alla scuola di intraprendere l’avventura Erasmus+, perché ero convinta della necessità di offrire ai miei studenti ed i miei colleghi le occasioni di stimolo culturale e di crescita professionale che avevo potuto sperimentare io stessa durante gli anni trascorsi nello sviluppo dei diversi progetti europei. Abbiamo ospitato dei colleghi polacchi e spagnoli in job-shadowing e il confronto con loro ci ha molto motivato. Mancava solo un ulteriore tassello: aderire ad un parternariato strategico tra scuole per consentire lo scambio di buone pratiche tra docenti e studenti. Lo abbiamo fatto dal 2019 ed adesso abbiamo in attivi 3 progetti di mobilità ERASMUS KA229. Ma questo è solo l’inizio!

Ce lo auguriamo davvero. In bocca al lupo e buon lavoro! E ancora complimenti!

Grazie. Crepi il lupo!