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Un e-magazine condiviso per imparare ad usare il web Altre esperienze

Gli studenti hanno utilizzato Internet per creare un e-magazine collaborativo. Al suo interno saranno inclusi articoli su eTwinning, giochi, indovinelli, parole crociate, rebus e così via. Il progetto ha portato le classi ad imparare ad utilizzare vari strumenti web per scopi creativi e di apprendimento e utilizzare le proprie capacità di pensiero per pianificare, ricercare, analizzare e valutare informazioni. Gli studenti hanno inoltre creato dei tutorial sugli strumenti web utilizzati nel lavoro.


Titolo progetto
"WWW"

Docente
Marina Screpanti

Scuola
Istituto Comprensivo 3, Chieti

Scuole partner
C.E.I.P. San Lázaro- Escuelas Blancas, Oviedo (Spagna)

28th Primary School Thessaloniki, Thessaloniki (Grecia)

ICS3 "L.Radice", Patti (Italia)

Anno scolastico
2015/2016

Principali materie
Tecnologia, Inglese, materie di scuola primaria

Lingua di scambio
Inglese

Età degli alunni / Numero degli alunni coinvolti
8 anni; numero totale alunni classe Chieti: 21; numero totale alunni progetto: circa 90



profile pictureLa piattaforma eTwinning si è rivelata il luogo ideale per condividere con i partners i tutorials realizzati dai bambini, così come i link ai vari tools e i materiali prodotti. La realizzazione dei tutorials ha permesso agli alunni di lavorare progettando e di progettare collaborando. La pianificazione dei tutorials è stata, infatti, curata dai bambini stessi che, lavorando per lo più in coppia o in gruppo, hanno programmato le loro azioni per trovare il modo più idoneo alla spiegazione del tool da loro selezionato, definendone l’ utilizzo, la funzionalità, i vantaggi, le eventuali problematiche. Il progetto ha permesso ai bambini di comprendere che le tecnologie, all’interno di un processo didattico, sono un valido aiuto e che il loro inserimento non è mai fine a se stesso ma finalizzato al raggiungimento di un preciso obiettivo o alla creazione di un prodotto originale.
Marina Screpanti 

 


  • Obiettivi e attività

Ecco le fasi del lavoro di progettazione con i miei colleghi partner:
-riflessione sugli obiettivi del progetto (dopo attenta analisi abbiamo valutato che lo scambio di competenze è una delle migliori modalità di insegnamento/apprendimento);
-elencazione dei tools usati con gli alunni nelle diverse discipline (ne avevamo utilizzati molti sia nei nostri precedenti progetti eTwinning condotti insieme che personalmente nelle nostre classi);
-scelta della metodologia (la modalità peer to peer ci è apparsa molto motivante per gli alunni e utilissima per lo sviluppo delle competenze, principalmente “imparare a imparare” e “spirito di iniziativa e imprenditorialità” oltre che per l’ acquisizione di competenze tecnologiche);
-scelta delle modalità di comunicazione e collaborazione fra alunni partners (abbiamo scelto di utilizzare i tutorials, pianificati e realizzati dagli alunni stessi);
-decisione circa il prodotto finale di disseminazione del progetto (emagazine con link ai tool e ai tutorials.



  • Metodologia didattica

La metodologia utilizzata è stata il peer to peer che ha permesso ad ognuna di noi insegnanti di:
-motivare gli alunni all’apprendimento attraverso una modalità del tutto innovativa, basata sul’ utilizzo delle tecnologie, sul tutoring e sulla collaborazione
-creare un buon clima di cooperazione sia all’interno della classe che nella classe virtuale coi partners
-mettere gli alunni in condizione di lavorare su livelli di pensiero più elevati, richiedendo l’analisi dei web tools e delle loro caratteristiche e potenzialità, la riflessione sulla loro utilità nelle discipline, la programmazione del tutorials e delle loro fasi di realizzazione, la creazione dei video tutorial e dei prodotti da mostrare ai partners, la creazione dei video in varie modalità e la valutazione di quanto creato
-avvicinare gli alunni ai concetti di autovalutazione (nei confronti del proprio tutorial del quale dovevano verificare l’efficacia) e valutazione (nei confronti di quanto appreso dai tutorial ideati dai partners per loro)
-mostrare agli alunni che lo scambio e la comunicazione sono mezzi efficaci per apprendere


  • Tools utilizzati

I vari tools usati in classi sono riportati in QUESTA PAGINA del Twinspace


  • Aneddoti e curiosità

Lorenzo, alunno attento, alla maestra Marina: “Maestra, tu una volta hai detto che se si ascolta solo la lezione si dimentica, se si vede si ricorda, se si fa si capisce meglio …. mi pare che hai detto pure che insegnare a qualcuno qualcosa è il metodo migliore per ricordare. Ora capisco perchè mi ricordo tutto quello che abbiamo fatto su www, lo abbiamo insegnato ai nostri amici partners!!!”


  • Risultati

Il progetto ha dato la possibilità di innovare la didattica non solo all’interno della classe ma anche disseminando i risultati e i prodotti all’esterno, per permettere ad altre scuole di ripetere l’esperienza o di utilizzare alcune delle attività realizzate delle quali abbiamo messo in evidenza le potenzialità. L’e-magazine prodotto, che contiene tutti i materiali del progetto, link ai tutorials e ai web tools,  processo didattico e utilizzo di ogni tool, è stato presentato in più occasioni e a diverse audience: all’interno di un Learning Event eTwinning realizzato nel 2016, tramite pubblicazione sul social della scuola e su vari blog e attraverso eventi eTwinning di presentazione del progetto ai Dirigenti scolastici, ai genitori e ai docenti delle scuole. Il lavoro è stato utile per mostrare concretamente come l’internazionalizzazione della scuola conduca ad una crescita generale di tutti gli attori coinvolti nell’attività.


  • Competenze sviluppate dagli alunni

Competenze digitali
Imparare a imparare
Iniziativa e imprenditorialità


  • Riconoscimenti

Premio nazionale eTwinning 2016
Certificato di Qualità nazionale


  • Link esterni

E-magazine link: