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Insegnare fisica con il CLIL e…il cinema di fantascienza Altre esperienze

È possibile vivere su Marte? Dopo la visione del film “The Martians” gli studenti, facendo piccoli esperimenti scientifici, hanno indagato la fisica e la biologia dello spazio, cercando di dare risposta ai quesiti scientifici stimolati dalla pellicola. Il progetto ha sviluppato la capacità di ricerca degli studenti e permesso loro di capire il lavoro di una vera equipe scientifica. Le attività sono state svolte in contemporanea con i partner di progetto, con gli studenti divisi in gruppi internazionali per confrontare i risultati e trarre, tramite un dialogo fra pari, le conclusioni. La metodologia didattica utilizzata è stata il CLIL. Il progetto ha vinto il Premio nazionale eTwinning 2018.


Titolo progetto
Mars, here we come...

Docente
Silvia Pirini Casadei

Scuola
Liceo Linguistico Statale “I. Alpi” di Cesena

Scuole partner
De Bron, Tielt (Belgio)

Anno scolastico
2017/2018

Principali materie
Fisica, Biologia, TIC, Inglese

Lingua di scambio
Inglese

Età degli alunni / Numero degli alunni coinvolti
età: 17-18, studenti coinvolti: 95



Quattro anni fa sono entrata di ruolo come insegnante di matematica e fisica e fin dal principio ho capito che sarebbe stato prezioso per me, per i miei studenti e anche per la mia scuola incentrare la mia didattica sul confronto con realtà e culture straniere. eTwinning mi ha permesso di questo e molto di più, innovando il mio modello di insegnamento e, di conseguenza, quello di apprendimento dei miei alunni, con tutti i benefici di far parte a una comunità di pratica attiva. I miei ragazzi possono applicare le lingue in contesti concreti di scambio, ciò li rende fieri e li motiva tantissimo.  Ho fatto conoscere io eTwinning alla mia scuola e devo dire che i miei colleghi – ed in primis Antonietta Amore, che ha collaborato con me in questo progetto e che ringrazio – sono rimasti subito affascinati da questa nuova opportunità. Nel tempo sono cresciuti esponenzialmente gli scambi con altre scuole europee e si è aperta una breccia importante per evidenziare il valore di poter documentare i nostri lavori e al tempo stesso valorizzarli! Sono cresciuta tanto con eTwinning, i miei ragazzi ne sono completamente presi e la mia scuola sta iniziando a gustarne le potenzialità. 
Silvia Pirini Casadei, docente del Liceo Linguistico Statale “I. Alpi” di Cesena


  • Obiettivi e Attività

OBIETTIVI

È possibile vivere su Marte? Come puoi sopravvivere per un lungo periodo sul pianeta rosso? Usando piccoli esperimenti scientifici gli alunni esamineranno come il loro corpo cambia a causa della mancanza di gravità (biologia) e di come la gravità non coinvolge il loro peso (fisica). Vedranno anche un film e alcuni piccoli documentari sui problemi che le persone sperimentano quando sono a lungo nello spazio. L’obiettivo principale del progetto è che gli studenti sviluppino capacità di ricerca durante esperimenti scientifici comuni, svolti insieme ai partner. Un altro obiettivo del progetto vuole portare i ragazzi a trarre conclusioni dai risultati dei test e di documentarli collaborativamente. Gli alunni miglioreranno inoltre le loro abilità TIC (presentazione per Padlet, realizzazione di un piccolo video, Excel, Powerpoint, …), le loro di competenze comunicative in lingua straniera e relazionali con gli alunni di un altro paese europeo.

ATTIVITA’ (FASI)

  1. Visione del film “The Martians”: nascono i primi quesiti e curiosità (si prepara l’inquiry based learning);
  2. Gli studenti si sono presentati su un Padlet comune, poi hanno fatto i piccoli video per presentare la loro scuola, città, regione e paese ai propri partner stranieri (ice-breaking activities);
  3. Creazione e votazione del logo del progetto;
  4. Hands on! Gli studenti (divisi in piccoli gruppi) si cimentano in 6+6 esperimenti sulla fisica e biologia spaziali;
  5. Novità pedagogica: lavoro in gruppi internazionali per confrontare i risultati e trarre conclusioni (come fanno le equipe di scienziati), condivise poi alle rispettive classi tramite una presentazione in Powerpoint.

 


  • Metodologia didattica

Il progetto è stato svolto con metodologia CLIL sulla piattaforma eTwinning affrontando un approccio didattica per competenze. Gli studenti si sono potuti confrontare con altre realtà e hanno potuto riflettere su altri punti di vista: hanno imparato a discutere, portare avanti le loro idee e rivedere le loro posizioni, il tutto in un tranquillo dibattito (debate) coi loro pari (peer to peer).
Dal punto di vista della didattica gli studenti si sono potuti approcciare ad un tema non facile da un punto di vista informale e a loro familiare (il film) per poi passare ad uno studio autonomo (sentendosi investiti di grande fiducia). Questi hanno infine sperimentato l’approccio hands on (che nella mia scuola spesso non trova spazio) e il metodo di lavoro delle equipe scientifiche: lavorare assieme anche se a distanza e confrontare i risultati per arrivare ad una conclusione comune.


  • Tools utilizzati

  • Padlet: utile per ice-breaking activities, ma anche come strumento per condividere idee;
  • Tricider: utile per fare sondaggi istantanei;
  • Google form: per creare sondaggi più articolati e con un’analisi dati più completi;
  • PowerPoint: per persentare il lavoro alla classe (strumento forse non dei più moderni;
  • Google Drive: per lavorare su un progetto a più mani, condividendo qualsiasi cosa.

  • Aneddoti e curiosità

“Ho trovato la mia partner belga Els nel forum dei partner della piattaforma: entrambe stavamo cercando qualcuno per un progetto di fisica che partisse dalla visione di un film. Insieme abbiamo iniziato a progettare il percorso, accorgendoci che ci completavamo a vicenda: più tecnologica io, più tecnica lei; maggior padronanza linguistica i miei studenti, scientifica e laboratoriale i suoi. Subito ci siamo accorte che questo progetto sarebbe stato molto arricchente per entrambe le classi. E così è stato!”

“I ragazzi del Belgio ci hanno inviato un regalo per Natale!!! Non vi dico la sorpresa e la gioia dei miei studenti! Ecco qua il video di noi che apriamo il pacco!”


  • Risultati

Un progetto CLIL svolto in modalità eTw permette di uscire dal concetto di programma ed affrontare una didattica per competenze. Gli studenti si sono potuti confrontare con altre realtà e hanno potuto riflettere su altri punti di vista: hanno imparato a discutere, portare avanti le loro idee e rivedere le loro posizioni, il tutto in un tranquillo dibattito fra pari.
Dal punto di vista della didattica gli studenti si sono potuti approcciare ad un tema non facile da un punto di vista informale e a loro familiare (il film) per poi passare ad uno studio pratico (cosa non comune nella mia scuola).
La mia scuola è un liceo linguistico: spesso le lingue però rimangono relegate alle attività in classe o agli scambi. Con questo progetto i ragazzi hanno potuto utilizzare le loro competenze linguistiche per “lavorare” con qualcun altro ad un obiettivo comune concreto. Per loro è stato soddisfacente e gratificante.
La mia scuola deve sfruttare le potenzialità di eTw sia per amplificare le proprie (per far toccare con mano agli studenti le competenze che con tanto lavoro costruiscono giornalmente) sia per poter lavorare maggiormente sulle competenze di cittadinanza europea e digitale.


  • Competenze sviluppate dagli alunni

Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale


  • Riconoscimenti

Premio nazionale eTwinning 2018
Quality Label Nazionale
Quality Label Belgio
Quality Label Europeo


  • Link esterni

Articolo di giornale