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Immaginare i nonni del futuro, tra tradizione e sviluppo sostenibile Altre esperienze
Il progetto Grandma’s Stories in 2080 ha avuto come punto di partenza la scoperta o la riscoperta e valorizzazione di racconti tradizionali, tramandati di generazione in generazione e diventati parte del patrimonio culturale delle nazioni. Gli studenti hanno poi analizzato la struttura ed i temi ricorrenti nelle fiabe al fine di acquisire i pre-requisiti necessari per creare delle storie. E’ stato infatti proposto agli studenti di proiettarsi nel futuro, nell’anno 2080, ed immaginare di narrare ai propri nipoti storie del passato, corrispondente al nostro presente. Il filo conduttore dei racconti sono stati gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite per il 2030; l’aggancio alla più grande lezione globale è stato voluto per sensibilizzare i ragazzi su questioni di rilevanza mondiale e per far loro comprendere che per raggiungere questi traguardi il loro contributo, già da oggi, è essenziale perché tanti piccoli passi messi insieme consentiranno di giungere alla meta nei vari ambiti. Obiettivi prioritari del progetto sono stati il potenziamento delle abilità linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese, e delle abilità del 21° secolo attraverso il metodo narrativo che influenza positivamente la capacità di apprendere e ricordare conferendo alle nozioni trasmesse connotazioni simboliche ed emotive e favorendo l’immedesimazione. Forte l’impatto sugli studenti, sorpresi di un modo diverso di far scuola e di poter virtualmente varcare i confini delle proprie aule per incontrare classi di altre nazioni, collaborare con compagni europei e non ed abbracciare una prospettiva globale.
Titolo progetto
Grandma’s Stories in 2080
Docente
Mariella Brunazzi
Scuola
IIS "G. Galilei" di Crema (CR)
Scuole partner
LycéePilote de Sousse - Sousse - Tunisia
Anno scolastico
2017/2018
Principali materie
Inglese – Letteratura – Scienze - Cittadinanza
Lingua di scambio
Inglese
Età degli alunni / Numero degli alunni coinvolti
15/16 anni, 24 alunni
Link TwinSpace
https://twinspace.etwinning.net/43648/home
Lavoro da vent’anni in un istituto professionale, a parte la breve pausa in un istituto tecnico lo scorso anno scolastico. Da sempre devo rapportarmi con ragazzi spesso demotivati e con bassi livelli di autostima, che tra i banchi di scuola faticano a trovare interesse nei confronti di un fluire quotidiano di nozioni di cui non riescono ad individuare un’utilità pratica ed immediata. Mi sono posta, circa dieci anni fa, l’interrogativo di come poter rendere più partecipi questi ragazzi e dare un colore diverso alle loro giornate scolastiche. Ho trovato una risposta nell’utilizzo della piattaforma eTwinning che favorisce e sostiene l’innovazione didattica attraverso l’implementazione di progetti collaborativi ed internazionali. Pianificare ed implementare progetti comporta un lavoro aggiuntivo per l’insegnante ma consente di sperimentare approcci didattici che pongono al centro il discente, ne richiedono la partecipazione attiva e mirano allo sviluppo di competenze oltre che all’acquisizione di conoscenze ed abilità. Non da ultimo favoriscono una didattica inclusiva, in cui nessun alunno viene lasciato in disparte ma incoraggiato a dare il proprio contributo in base alle proprie capacità ed attitudini. Di notevole impatto la modalità di lavoro collaborativo a livello internazionale che si può mettere in atto attraverso i progetti. La piattaforma offre anche occasioni di sviluppo professionale per noi docenti. Ho avuto modo di partecipare a seminari, e ad eventi di formazione online dove la parte teorica si intreccia con suggerimenti pratici per l’implementazione di approcci didattici innovativi e per l’utilizzo di strumenti informatici per la didattica. Mariella Brunazzi, IIS “G. Galilei” di Crema (CR)
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Obiettivi e Attività
Obiettivi
- Sviluppare le abilità linguistiche degli studenti
- Sviluppare le abilità degli studenti del XXI secolo
- Creare uno scambio culturale tra i diversi partner nel progetto
- Praticare la scrittura come un processo
- Disegnare una copertina di un libro
- Disegna una scena dalla storia
- Analizza gli altri scrivendo
- Valutare altri scritti e i propri scritti secondo una serie di criteri in una rubrica
- Applicare le loro conoscenze (gli elementi di una storia, la grammatica della lingua e le regole di punteggiatura, il coordinamento e l’uso dei linker, ecc …) per creare i loro storie
- Collaborare con i colleghi per raggiungere un compito
- Utilizzare le TIC per svolgere un compito o collaborare con i partner
Attività
Per un maggiore impatto sugli studenti e ai fini di una didattica inclusiva ho integrato il progetto nelle regolari attività di classe e gli studenti hanno lavorato individualmente, oppure a coppie o in gruppi, sia con i compagni di classe che con i compagni delle scuole partner.
Le attività si sono susseguite secondo il calendario di seguito riportato:
Settembre- Ottobre
- Presentazione dei partners (studenti ed insegnanti)
- Illustrazione del progetto
Novembre- Dicembre
- Condivisione di un racconto locale tradizionale sotto forma di podcast/vodcast
- Individuazione degli elementi comuni di un racconto
Gennaio – Marzo
- Introduzione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030
- Lavoro di gruppo sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e realizzazione di una presentazione
- Spiegazione dei prodotti realizzati ai compagni
- Incontro virtuale con uno scrittore
Aprile – Maggio
- Stesura di schemi di racconti aventi come tema uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Cogglemaps – lavoro a gruppi internazionali)
- Scrittura dei racconti (Google docs – lavoro a gruppi internazionali)
- Correzione dei racconti sulla base delle osservazioni di compagni ed insegnanti
- Realizzazione di copertine ed illustrazioni per i racconti
- Raccolta dei racconti in un ebook
Giugno
- Valutazione del lavoro svolto durante il progetto e disseminazione dei risultati.
Con i docenti partner abbiamo collaborato su ogni aspetto del progetto:
- la pianificazione delle varie fasi;
- le decisioni in merito alla loro implementazione, alla struttura delle attività ed agli strumenti da utilizzare prendendo in considerazione le diversità derivanti dai diversi tipi di scuole;
- l’organizzazione di incontri online tra noi insegnanti necessari per confrontarci, gli incontri online per gli studenti per dar loro modo di conoscersi meglio prima di iniziare il lavoro collaborativo, e l’incontro virtuale con l’esperto.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di:
- lavorare ed imparare con studenti di altre scuole. L’essere coinvolti in attività di apprendimento internazionali ha dato l’opportunità agli alunni di confrontarsi con realtà molto diverse dalla propria ed al contempo di sviluppare un atteggiamento mentale aperto, necessario per imparare ad accettare chi ha una cultura e tradizioni diverse e quindi per comprendere l’importanza di saper apprezzare la diversità come base per l’integrazione e la coesistenza pacifica anche con gli stranieri che abitano nella propria nazione;
- svolgere in contemporanea con studenti di altre scuole le stesse attività per poi confrontarsi sui risultati conseguiti (raccolta di racconti tradizionali, traduzioni in lingua inglese, webquest sugli obiettivi di sviluppo sostenibile);
- lavorare in team internazionali per stendere la bozza dei racconti sugli obiettivi di sviluppo sostenibile e poi crearli.
Il mezzo privilegiato per la collaborazione è stato il Twinspace che è stato anche utilizzato per mostrare tutti i risultati del progetto. Tuttavia oltre agli strumenti del Twinspace, gli studenti e gli insegnanti hanno usato una varietà di strumenti informatici per adempiere ai compiti previsti dal progetto, e precisamente per condividere idee ed informazioni e per interagire con i partner e gli esperti; per registrare e creare file audio dei racconti locali tradizionali;per condividere i file audio; per tradurre le storie; per attività di brainstorming; per scrivere le storie in modalità collaborativa;per creare posters e le copertine delle storie; per creare la versione online delle storie; per fare video;per condividere le traduzioni dei racconti tradizionali.
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Tools utilizzati
Per condividere idee ed informazioni: |
Per interagire con i partner e gli esperti:
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Per registrare e creare file audio dei racconti locali tradizionali: |
Per condividere i file audio: |
Per tradurre le storie:
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Per attività di brainstorming: |
Per scrivere le storie in modalità collaborativa: |
Per creare posters e le copertine delle storie: |
Per creare la versione online delle storie: |
per fare video:
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per condividere le traduzioni dei racconti tradizionali: |
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Metodologia didattica
Il progetto è stato implementato utilizzando vari approcci pedagogici al fine di potenziare la capacità espressiva in L2 ed incoraggiare una cittadinanza attiva oltre che sostenere l’acquisizione delle abilità del 21° secolo, coinvolgendo in modo attivo gli studenti nel processo di apprendimento. Le metodologie adottate sono state principalmente:
– Apprendimento centrato sullo studente: il progetto si è focalizzato sul potenziamento del lavoro autonomo degli studenti. Gli alunni sono stati coinvolti nella pianificazione, implementazione e valutazione delle varie attività: hanno potuto decidere come realizzare certi lavori, scegliere gli strumenti che avrebbero usato per i loro prodotti, gli argomenti che avrebbero discusso nei gruppi… . Questo ha comportato non solo un’acquisizione di conoscenze, ma anche lo sviluppo della creatività, delle capacità critiche, della propensione a prendere iniziative, e del senso di responsabilità.
– Collaborative Learning: si è data particolare rilevanza all’apprendimento collaborativo in quanto lavorare insieme per risolvere problemi e completare progetti rafforza l’apprendimento da parte dei discenti e consente di sviluppare abilità e competenze che saranno loro utili nella vita di ogni giorno e soprattutto in ambito lavorativo. Gli studenti hanno per la maggior parte lavorato a coppie o in gruppi usando strumenti informatici come PowerPoint, Google docs, Coggle, StoryJumper, Padlet, MovieMaker ….. . Hanno condotto ricerche a coppie o in gruppo sui paesi partner nel progetto e sugli obiettivi di sviluppo sostenibile. Il lavoro di gruppo ha comportato anche attività in team misti di studenti delle varie nazioni;
– Project-Based Learning: tramite il progetto eTwinning si è posto maggiormente l’accento sull’apprendimento da esperienze complesse, orientate verso il raggiungimento di obiettivi specifici, diversamente dalla lezione frontale che spesso incentiva la memorizzazione meccanica di molteplici nozioni alienate dai loro usi concreti nel mondo reale;
– Visita virtuale dell’autore: gli studenti hanno incontrato virtualmente (Hangouts) un autore che ha spiegato loro i principali aspetti di una storia e ha dato indicazioni su come progettare e scriverne una.
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Aneddoti e curiosità
All’interno della scuola i collegamenti online per i meeting tra studenti sono risultati di difficile realizzazione per problemi di connessione di rete ma non ci siamo fermati. A gennaio ho pensato di utilizzare il mio tablet per un saluto ai compagni tunisini. Mi sono accordata con gli alunni di trovarci nel cortile della scuola prima dell’inizio delle lezioni pomeridiane e facendo l’hotspot siamo riusciti a connetterci e a parlare. I ragazzi si sono emozionati e gli studenti tunisini hanno realizzato un simpatico video per documentare questo strano incontro.
Per la stesura dei racconti in collaborazione con i compagni delle scuole partner gli studenti hanno utilizzato dei documenti di Google condivisi. Quando hanno iniziato a scrivere hanno notato con stupore che le parole si correggevano, parti del racconto si spostavano, comparivano commenti e hanno concretamente compreso cosa significasse collaborare e cooperare in gruppi internazionali per il raggiungimento di un obiettivo.
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Risultati
Gli alunni hanno attraversato i confini del loro paese per incontrare coetanei europei e non, e lavorare insieme sul tema degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il progetto ha avuto un impatto positivo sia sugli studenti che sui docenti, le famiglie e la scuola.
Gli studenti:
- hanno imparato a cooperare e collaborare con compagni di altre scuole e condividere esperienze ed informazioni;
- hanno sviluppato il pensiero critico, la capacità di risolvere problemi, di pianificare e di creare;
- hanno migliorato la capacità comunicativa orale e scritta in L2;
- hanno appreso aspetti essenziali di altri paesi europei e non;
- hanno acquisito familiarità con diversi strumenti informatici.
Gli insegnanti:
- hanno migliorato la capacità di lavorare in team internazionali e condiviso buone pratiche.
Le famiglie:
- sono state coinvolte quando gli studenti hanno dovuto registrare i racconti tradizionali. Hanno dato il loro contributo con entusiasmo ed hanno apprezzato che fosse stata data l’opportunità ai ragazzi di collaborare con coetanei di altre nazioni.
La scuola:
- ha beneficiato dei risultati di questo progetto per la ricaduta avuta sulla motivazione degli studenti. La classe coinvolta ha compreso l’importanza di potenziare le proprie abilità in ambito linguistico ed informatico così come la propria capacità organizzativa ed il senso di responsabilità per operare al meglio in progetti che aiutano a sviluppare le competenze richieste nel mondo del lavoro.
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Competenze sviluppate dagli alunni
Comunicazione in una lingua straniera (inglese)
Comunicazione nella madrelingua
Competenze di base in scienze
Competenza digitale
Imparare a imparare
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione culturale
Spirito di iniziativa
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Riconoscimenti
Quality Label Nazionale ed Europeo per tutte le scuole partner
Premio nazionale eTwinning 2018 in Italia, Tunisia, Portogallo, Armenia, Turchia e Ucraina
2° classificato della categoria 12-15 anni del Premio europeo eTwinning 2019
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Link esterni