Quando sono entrata nel mondo della scuola, 6 anni fa, ho da subito sentito l’esigenza di avere un approccio diverso con gli alunni, che potesse aiutarli a studiare una disciplina se vogliamo secondaria rispetto ai “grandi classici” – come chiamo io Italiano e Matematica – in maniera diversa. Ho cercato di inserire quanto più possibile la metodologia CLIL per far amare ai ragazzi la lingua, mostrando loro come sia importante impadronirsi delle competenze linguistiche sempre, qualsiasi cosa si studi, qualsiasi cosa si voglia fare nella vita, specie in un mondo globalizzato come quello di oggi, in cui vengono ormai condivisi gioie e dolori.
In questo periodo di isolamento, obbligatorio e necessario, noi docenti ci siamo trovati a dover stravolgere la nostra didattica, la nostra programmazione, ma questo per tanti di noi non ha rappresentato un ostacolo, piuttosto una sfida. Il lato positivo di questo periodo è stato proprio questo: abbiamo avuto l’occasione di attivare percorsi diversi e di coinvolgere gli alunni in attività che normalmente avremmo potuto avere difficoltà a svolgere: per mancanza di supporti digitali a scuola, per mancanza di tempo, e per tanti altri motivi.
In questo contesto ho pensato di coinvolgere gli alunni delle prime classi in un progetto eTwinning, collaborando con la mia collega-amica di sempre, docente di inglese, e trovando un partner per avviare il progetto tra quelli con cui stiamo preparando un progetto di mobilità reale Erasmus+, che al momento è stato rimandato.
eTwinning ha rappresentato uno stimolo in più per tutti gli alunni e i docenti partecipanti. La DS ha approvato sin da subito l’attivazione del progetto e altre due colleghe della mia scuola hanno preso parte alle attività con molto interesse.

Olga Chiappetta, Scuola Secondaria di Primo Grado, Istituto Comprensivo di Cerisano (CS)

• Obiettivi e Attività

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• Tools utilizzati

Elenco dei principali tools utilizzati nel progetto:

1. 1. Wordwall (per creare cruciverba e parole, con grande curiosità degli alunni)
   2. Kahoot (per creare quiz a tempo, che poi gli alunni hanno utilizzato anche nella didattica quotidiana come prove di verifica)
   3. Wordart (per creare cloud e consentire agli alunni di liberare la loro fantasia)
   4. Coggle (per creare mappe concettuali)
   5. Padlet (per organizzare le attività)
   6. G suite (per creare documenti e presentazioni in cooperative learning)

• Metodologia didattica

Il progetto, ancora in essere al momento della stesura di questa scheda, si è svolto lavorando in remoto, in modalità CLIL e utilizzando soprattutto le metodologie della flipped classroom e del cooperative learning.

• Curiosità e aneddoti

“Grazie prof, con questo progetto non mi sento più solo” (alunno)
“Let’s spread the positivity!” (docente)

• Risultati

Lavorando da remoto e in lingua inglese, aumenteranno le competenze digitali e di comunicazione nelle lingue straniere degli alunni coinvolti nel progetto. Confrontandosi e collaborando con gli alunni di altri Paesi europei, aumenteranno anche le competenze sociali.
Alla fine del progetto, i partecipanti avranno sviluppato un senso di empatia gli uni verso gli altri, una maggiore consapevolezza di essere tutti cittadini europei, cittadini del mondo.
Avranno costruito nuovi legami e, inoltre, avranno contribuito a realizzare una sorta di memoria storica del momento, per poter dire un giorno “io c’ero ed è andato tutto bene”.

• Competenze sviluppate dagli alunni

– Competenza di comunicazione in lingua straniera (inglese)
– Competenze digitali.
– Imparare ad imparare.
– Competenza sociale e civica in materia di cittadinanza.
– Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali.

• Link esterni

Gruppo Facebook del progetto

• Materiali multimediali (foto/video/presentazioni)

Video attività a casa

Video auguri di Pasqua

Esempio di gioco online