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Alla scoperta del proprio carattere con gentilezza e cordialità Altre esperienze

Attraverso il progetto gli alunni hanno potuto interagire in lingua inglese con coetanei di altri Paesi in attività pensate per sviluppare consapevolezza sull’importanza del rispetto degli altri, della gentilezza e della cordialità, ma soprattutto per capire l’importanza di identità, “senso di appartenenza”, autostima e sicurezza in sé stessi. Il percorso proposto con eTwinning ha consentito agli studenti di analizzare alcuni tratti positivi del proprio carattere, valutare i propri tratti distintivi, sviluppare gli aspetti positivi del proprio carattere e informare gli altri (coetanei e insegnanti aderenti al progetto) dell’importanza di queste scelte. Altro obiettivo è stato quello di offrire agli alunni una diversa opportunità per sviluppare le loro abilità ed acquisire competenze linguistico-comunicative in un contesto diverso dall’aula scolastica, utilizzando strumenti tecnologici in modo creativo e responsabile. Le attività si sono svolte in gruppi, seguendo le strategie del metodo “Project Based Learning”. Il progetto ha vinto il Premio nazionale eTwinning 2014/2015.


Titolo progetto
The Character Project: Educating the heart

Docente
Cinzia Masia

Scuola
ICS "Li Punti" di Sassari

Scuole partner
13th Junior High School of Athens, Grecia

2nd Junior High School of Ilioupolis, Grecia

4th Junior High School of Ilioupolis, Grecia

4th Junior High School of Vyronas, Grecia

54th Junior High School of Athens, Grecia

56th Junior High School of Athens, Grecia

5th junior high of Ilioupolis, Grecia

68th Junior High School of Athens, Grecia

6th Junior High School of Petroupolis, Grecia

8th Grade Åsele School in Sweden, Svezia

Collège Monod Les Pennes Mirabneau, Francia

Les Maristes Bourg De Peage, Francia

Liceul Tehnologic Retezat Uricani, Uricani, Romania

Longfield Academy, Longfield, Regno Unito

Neues Gymnasium Wilhelmshaven, Wilhelmshaven, Germania

Anno scolastico
2014/2015

Principali materie
Lingua inglese, informatica, musica

Lingua di scambio
Inglese

Età degli alunni / Numero degli alunni coinvolti
12/ 13 anni. Alunni coinvolti in totale: 44



masiaHo iniziato la mia esperienza di gemellaggio nel 2006 attivando un progetto con una scuola cipriota coinvolgendo alunni delle classi terze della scuola primaria dove insegnavo come specialista di lingua inglese. Volevo offrire ai miei piccoli alunni la possibilità di conoscere altri bambini lontani per confrontarsi su un argomento a loro caro: il gioco e i diritti dei bambini al gioco! Il mio entusiasmo li aveva coinvolti sin dall’inizio e, nonostante le loro conoscenze e, quindi, competenze linguistiche fossero minime, il loro interesse ad interagire in lingua inglese era sempre molto produttivo. Questa esperienza è stata l’inizio di un percorso ancora in atto poiché successivamente, quasi ogni anno scolastico, ho proposto ed attivato un progetto di gemellaggio elettronico. Conoscere, scambiare e confrontare sono oramai alla base delle iniziative accompagnate sempre dall’esigenza di proporre nuove e diverse occasioni di utilizzo della lingua inglese in contesti diversi dall’aula scolastica. Tale necessità personale si è accentuata quando ho ottenuto la mobilità presso la scuola secondaria di 1°grado. Infatti in questa realtà scolastica, dati diversi motivi di crescita dei ragazzi, molto spesso gli alunni sono demotivati e poco interessati al lavoro disciplinare proposto. Diventa, quindi, necessario cercare differenti strategie e attività motivanti che li coinvolga in modo attivo, ma anche “costruttivo”.  Durante l’estate la mia curiosità mi spinge a visionare le proposte di altri colleghi stranieri su progetti che trattano  tematiche diverse ed interessanti da proporre nella ripresa del nuovo anno scolastico. In questo ordine di scuola gli alunni sono più grandi, hanno maggiori competenze linguistiche, ma soprattutto gran parte di loro utilizza le TIC con dimestichezza. Ciò mi ha spinto a ricercare e conoscere strumenti e /o programmi informatici che possano essere utilizzati per lo sviluppo dei progetti. All’obiettivo prettamente linguistico si è aggiunto, quindi, anche quello digitale perché questi strumenti consentono di acquisire non solo la competenza digitale, ma anche quelle essenziali come le capacità di lavorare in gruppo e di interagire con altri, rispettando tempi e ruoli, per un obiettivo comune. Per quanto riguarda i dirigenti scolastici con cui ho lavorato, sin dall’inizio, tutti sono stati sostenitori di eTwinning, incoraggiandomi e sostenendomi a proporre e sviluppare nuovi progetti.  Cinzia Masia, ICS “Li Punti” di Sassari

 

  • Obiettivi e attività

OBIETTIVI
I principali obiettivi del progetto sono:

  • incoraggiare gli alunni al rispetto altrui e favorire lo sviluppo della gentilezza/cordialità, ma soprattutto aiutarli ad acquisire il concetto di identità, il “senso di appartenenza”, l’autostima e la sicurezza in se stessi;
  • offrire agli alunni una diversa opportunità per sviluppare le loro abilità ed acquisire competenze linguistico-comunicative in un contesto diverso dall’aula scolastica utilizzando strumenti tecnologici e programmi in modo creativo, ma responsabile.

Con i partner dei paesi gemellati abbiamo deciso di organizzare il percorso in 9 moduli, ciascuno dei quali trattava una tematica specifica che veniva sviluppata per mezzo di varie attività. Al termine del modulo,  gli alunni coinvolti dovevano realizzare un prodotto finale da condividere negli appositi link (Blog, Forum,  Padlet ecc…) nel  TwinSpace.

ATTIVITA’
Ogni mese il coordinatore del progetto indicava nel TwinSpace  l’argomento, i  compiti e il prodotto finale da realizzare nonché le modalità di  condivisione. Ciascun partner, quindi, proponeva il tema agli alunni, per mezzo di diverse strategie e strumenti, invitandoli ad una collaborazione attiva per il raggiungimento dell’obiettivo comune.

Il progetto è stato organizzato in n. 9 moduli in ciascuno dei quali è stata presentata e sviluppata una tematica:

  • Get to know each other
  • My character strengths
  • Optimism
  • Gratitude
  • Self-confidence
  • Self-compassion
  • Affective education at school
  • Inform the teachers and the public
  • Dissemination

character2In classe, gli alunni hanno lavorato, principalmente, divisi in gruppi  e, per ogni modulo, hanno eseguito diversi tipi di  compito  utilizzando vari strumenti e programmi informatici.  I prodotti finali sono stati, poi, caricati nella piattaforma.  Al termine delle attività, per mezzo delle lavagne condivise (Padlet) nel Forum del progetto,  i ragazzi hanno interagito con i partners  per esprimere pareri sulle stesse attività svolte e sui lavori realizzati. Tale progetto ha fatto parte di una Unità di Apprendimento interdisciplinare, “La socializzazione per vivere nel mondo”, che ho pianificato e sviluppato insieme ad alcuni colleghi dei consigli di classe degli alunni coinvolti.

I moduli sono stati sviluppati come segue:

  • Nella fase di presentazione l’argomento specifico veniva introdotto attraverso l’utilizzo di diversi materiali atti a stimolare la curiosità degli alunni (questionari, video ecc…). Dopo l’introduzione, in plenaria seguiva una discussione sulla tematica proposta.
  • Gli alunni hanno svolto delle ricerche, raccolto e condiviso dati e/o informazioni, condiviso pareri personali e anche idee su come realizzare il lavoro nella fase successiva.
  • Nella fase di produzione, per sostenere l’acquisizione di   autonomia e autocontrollo, si è cercato di coinvolgerli principalmente in lavori a coppie (Peer tutoring) o in piccoli gruppi (Cooperative learning) affinchè  potessero collaborare e cooperare, rispettando le regole, per lo sviluppo del compito richiesto.
  • Nella fase di condivisione i prodotti realizzati venivano presentati dal gruppo alla classe, seguiva quindi la condivisione nel TwinSpace. Tutti gli alunni partecipanti dovevano interagire  (Forum, Padlet, Tricider…) per esprimere idee e/o pareri sul lavoro prodotti dai compagni partner oppure rispondere ai loro commenti.

La comunicazione era costante tra i docenti partner per mezzo della MailBox del TwinSpace. Questa veniva utilizzata, soprattutto, con il coordinatore del progetto che ci informava sulla presentazione e/o sviluppo dei moduli, su   eventuali scadenze, sui prodotti da realizzare dando utili notizie e/o suggerimenti. In alcuni moduli, le scuole sono state associate ad altre (Es. Extra Module Greetings for Christmas”), è stato necessario utilizzare la Mailbox personale per mettersi d’accordo sulle modalità di scambio dei cartoncini natalizi. La stessa è stata utile per accordarci  su date e/o orari e sul da fare per i collegamenti Skype.  Questi ultimi sono stati molto validi, coinvolgenti e stimolanti per gli alunni a continuare il lavoro.Nelle varie attività gli alunni hanno interagito utilizzando il Blog di ciascun Modulo oppure scrivendo i loro commenti/ impressioni personali ecc. nei rispettivi Padlet. Tutti questi strumenti sono stati indispensabili per la comunicazione e la collaborazione con i colleghi partner durante tutto il percorso.

  • Tools utilizzati

Padlet:  interazione diretta tra allievi per scambio di idee e opinioni https://it.padlet.com
Tricider: votazione prodotto finale e feedback http://www.tricider.com
Animoto : creazione di video https://www.animoto.com
Photopeach: creazione video www.photopeach.com
Youblisher: creazione di ebook www.youblisher.com
Isuu: creazione di ebook http://www.issuu.com
Smilebox: creazione di un poster  http://www.smilebox.com

  • Metodologia didattica

Le attività si sono svolte, principalmente, in piccoli gruppi (Cooperative learning), seguendo le strategie suggerite dal metodo Project Based Learning. Gli alunni, infatti, hanno svolto delle brevi e semplici ricerche su alcuni dei temi proposti, raccolto informazioni specifiche e condiviso, nei gruppi e in plenaria, i dati raccolti. Gli stessi hanno avuto modo di interagire tra di loro sviluppando abilità e acquisendo competenze sia disciplinari che trasversali (Peer learning). Si sono alternati, inoltre, momenti di lavoro individuali e in coppia (Peer to peer).

  • Risultati

I ragazzi hanno lavorato in piccoli gruppi seguendo ruoli assegnati, responsabilizzati di compiti e lavori da eseguire per il raggiungimento di un prodotto finale comune. I colleghi delle altre discipline hanno potuto constatare quanto questa strategia fosse utile per tutti gli alunni, in particolare, per quelli più “deboli” per abilità e per carattere.  Gli alunni chiedevano di interagire in lingua inglese con i compagni partner, quindi hanno avuto un’occasione reale di utilizzare le loro competenze comunicative di lingua inglese in un contesto che è andato oltre al “libro di testo e le mura della loro classe”, inoltre hanno realizzato gli ebook, i video e il poster utilizzando i programmi proposti nei moduli e imparando ad usarli poiché a loro sconosciuti. Gli alunni e i docenti hanno svolto tutte le attività in orario curricolare, eccetto per alcuni compiti di “ricerca e approfondimento” di alcune tematiche che gli studenti hanno svolto a casa. Il lavoro è stato documentato e condiviso, nonché monitorato, circa ogni mese in occasione dei consigli di classe. Al dirigente scolastico, ai genitori, ai compagni e docenti di altre classi, al termine delle attività scolastiche, sono stati presentati tutti i lavori realizzati nelle varie discipline coinvolte. Durante alcuni incontri di orientamento per le scuole secondarie di secondo grado, un alunno (tra i più “deboli”) ha chiesto ai colleghi che presentavano le attività e i progetti attivi nelle loro scuole, se tra questi svolgevano anche i Progetti eTwinning! Ciò dimostra che questa esperienza, oltre ad averli coinvolti in modo attivo sviluppando effettivamente competenze, li ha motivati ed appassionati.

Gli alunni hanno utilizzato e interagito nella piattaforma con altri coetanei per uno scopo didattico e hanno avuto l’opportunità di conoscere e utilizzare uno “spazio online ” protetto simile, ma con compiti e fini diversi,  ai social network  a loro comuni.  Tutti gli alunni avevano familiarità con i computer, tablet/IPad, smartphone per cui non hanno avuto difficoltà ad organizzarsi nei gruppi durante la divisione dei compiti e a realizzarli in modo regolare. Nei diversi moduli, oltre ai diversi input tematici in cui sono utilizzati video, questionari online ecc, si è cercato di usufruire dei vari strumenti e programmi proposti per realizzare compiti e /o prodotti finali. Dopo la fase iniziale, sono stati gli stessi alunni a chiedere di provare ad utilizzare, prima a casa e poi in classe con i compagni, alcuni tools per la creazione degli ebook, per le foto collage o per dei video. Per quanto riguarda i colleghi, all’inizio non sembravano essere molto interessati poiché consideravano queste attività come un “distrattore” del programma disciplinare. Durante lo sviluppo del progetto, hanno avuto più occasioni di sentire l’entusiasmo degli alunni nel svolgere i compiti e nelle modalità di interazione in classe e nella piattaforma. Anche loro hanno potuto constatare come l’atteggiamento degli alunni fosse diverso durante le attività eTwinning rispetto alla solita routine scolastica quotidiana.

  • Competenze chiave sviluppate dagli alunni

L’argomento del progetto eTwinning  “The character Project: educating the heart” è  stato condiviso con i colleghi dei due Consigli di classe  degli alunni coinvolti. La sua tematica è stata integrata nell’Unità di Apprendimento Interdisciplinare a cui è stato dato il titolo di “La socializzazione per vivere nel mondo”. Le discipline coinvolte sono state: Lingua italiana, Lingua inglese, Tecnologia, Scienze e Musica per le quali, in fase di pianificazione, sono stati individuati gli obiettivi secondo alcune delle 8 Competenze chiave secondo le quali è stato riformulato ed adattato il curricolo della nostra scuola.

Gli alunni hanno potuto sviluppare le seguenti competenze:

Comunicazione nella madrelingua: hanno interagito   in piccoli gruppi per rielaborare testi, scrivere e leggere storie;

Comunicazione nelle lingue straniere: hanno ascoltato e visionato video, scritto semplici testi e/o commenti in lingua inglese, ascoltato e risposto in modo appropriato in semplici conversazioni via Skype;

Competenza digitale: hanno realizzato ebooks, video, Presentazioni PP e poster;

Competenza sociale e civiche: hanno interagito in un contesto multiculturale in modo adeguato rispettando idee e opinioni altrui;

Altre competenze come la Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare e Spirito di iniziativa e imprenditorialità si sono, invece, sviluppate in modo trasversale durante tutto il percorso grazie alle attività proposte.

  • Curiosità e aneddoti

Durante un incontro di orientamento per la scuola secondaria di secondo grado, organizzato per le classi terze dell’istituto in collaborazione con le scuole secondarie della città, dopo aver assistito alla presentazione della scuola (video sulla struttura scolastica, discipline insegnate, attività extrascolastiche ecc..), nel momento delle domande un alunno ha chiesto:- Voi organizzate i progetti eTwinning ?  Ciò che mi ha sorpreso, ma anche gratificato, è che questo alunno era tra i più demotivati  in tutte le discipline. Durante il progetto eTwinning,  questo ragazzo ha continuato a non svolgere alcun compito in tutte le materie, ma, con meraviglia, durante l’ora “eTwinning”  era il primo a chiedere il compito da eseguire e a proporsi per svolgere la parte informatica! Se non riuscivano a terminare durante l’orario scolastico, lui stesso concludeva il lavoro a casa e me lo inviava via email!

  • Riconoscimenti

Quality Label nazionale
Quality Label europeo
Premio nazionale eTwinning 2015

  • Materiali multimediali

https://animoto.com/play/0WyyC6rhw34Dj5ptQfmw0g
https://animoto.com/play/vw9HOhAzlWAGT5S2giF6PQ
https://www.youtube.com/watch?v=99S6j91V2RY&feature=youtu.be
http://issuu.com/chadzigiannoglou/docs/character_strengths/24?e=1487692/10159552
http://www.youblisher.com/p/1047445-Gratutude-Book/
http://www.youblisher.com/p/1047438-Gratitude-book/
http://www.youblisher.com/p/1123914-Self-compassionate-letters/
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